“Il giorno di Pasqua mi stavo dirigendo verso la mia macchina per andare al cimitero da mio marito, quando vedo spaccato il vetro dal lato conducente e il parabrezza.
Dopo due denunce fatte una da me e una da mia figlia, abbiamo ricevuto minacce di morte.
Poi, dopo quasi 10 giorni dall accaduto, di mattina verso le 3 mi stavo dirigendo sempre verso la macchina per andare al lavoro, quando mi ritrovo tutte è quattro le gomme tagliate. Avanti ieri notte, mi sono messa a dormire, e all’improvviso squilla il cellulare. Era il proprietario dell’auto officina dicendo che avevano appiccato un incendio alla quale volevano prendere la mia macchina, ma non ci sono riusciti perché avevano visto prima l’auto del proprietario.
Ieri pomeriggio invece mi ha rotto il lunotto posteriore e il finestrino sinistro dietro il conducente.
Poi sempre in quel momento volevo avvisare il mio avvocato, e mi sono accorta che non avevo minuti sul cellulare, così mi sono diretta al bar vicino casa mia, ed entrando dentro, mi si avvicina lentamente lo stesso individuo il quale mi ha rotto i vetri, minacciandomi con una pistola di andare via dalla mia casa sennò mi avrebbe ammazzato, dove poco dopo mi ha alzato le mani addosso tirandomi un pugno all’orecchio sinistro.
Il proprietario del bar vedendo il grave gesto, lo ha cacciato fuori.
Lui si è diretto verso il proprietario dell’auto officina minacciando anche lui come ha fatto con me, dicendogli di togliere la mia macchina da lì, sennò gli avrebbe incendiato tutto, sempre con minacce di morte.
-Il Pittulo
