


Dacché io mi ricordi, tenendo conto del fatto che sono giunto in questa chiavica di mondo al principio degli anni ’80, sulla violenza giovanile non si è mai fatto un discorso sensato. E, ciclicamente, arriva un momento in cui qualcuno si alza e dice: c’è troppa violenza giovanile, dobbiamo individuarne le cause! Perché è sempre colpa di qualcos’altro, figurarsi se ci si fa un qualche tipo di esame di coscienza su come vengono fatti crescere sti benedetti ragazzi e sul perché ci si trovi di fronte ad una recrudescenza dei fenomeni di violenza.
Una volta era colpa dei giochi di ruolo (se avete seguito Stranger Things sapete benissimo di cosa parlo) che altro non erano che rituali diabolici capaci di instillare la violenza nelle menti dei giovani. Poi fu colpa dei videogiochi, in cui c’era troppa violenza e addirittura in alcuni gli schizzi di sangue signora mia dove andremo a finire. La colpa era al contempo anche della musica e dei gruppi heavy metal, che parlavano di devianze e senzadubbiamente non facevano altro che plagiare le innocenti menti di sti poveri ragazzi. Per non parlare poi dei film, quanta violenza diommio, ciliegina finale di quel cazzo di Saviano che con Gomorra ha creato gli atteggiamenti camorristici in questo Paese. Vedete quanto è facile risalire alle origini della violenza giovanile. Sarebbe bastato eliminare tutte queste cose, mica pensare, ad esempio, alla funzione delle famiglie che è stata demolita pezzo per pezzo per inseguire lavoro e bisogni imposti, al depotenziamento della scuola e della figura del docente, ad una società che ha offerto e continua ad offrire precarietà e distruggere aspettative, ad un mondo di benpensanti che mentre si scandalizza per il videogioco violento ha all’attivo 56 conflitti armati e sorvola su donne e bambini ammazzati, ad uno Stato che da centocinquant’anni tollera e fa accordi con quelle stesse mafie che pare brutto poi portare sullo schermo.
Troppo, troppo complicato prendere coscienza dei fallimenti sistemici e sociali che ci portiamo dietro da sempre. Meglio fare servizi televisivi, indignarsi un tanto al chilo, cercare un nemico dellaggioventù italica. Si fatica meno e ci si sente, in qualche modo, utili.





