No, non è un film dell’orrore né l’inizio di una storia di “tanto tempo fa”.
Siamo ai giorni nostri e come di consuetudine per determinati episodi che riguardano la sanità, ci troviamo in Calabria per raccontare, ancora una volta, una storia che ha dell’inverosimile.
Siamo a Falerna dove un uomo può morire, senza che nessuno possa far nulla, davanti alla porta chiusa di una guardia medica.
la persona di cui non sono state ancora fornite le generalità, deve aver avvertito un malore nella serata poi, sentendosi male e colto dalla disperazione, nel tentativo di salvarsi la vita si è recato presso l’edificio dove dovrebbe essere istituita la guardia medica di Falerna.
Parliamo al condizionale proprio perché per quell’uomo non ci sono state speranze, non c’è stato nessuno pronto a rispondere alle proprie esigenze, né a prendersi cura di lui nel momento del bisogno.
Nessuno ha risposto, nessuno ha aperto quel portone della guardia medica che è rimasto chiuso, nessuno ha dato ascolto e prestato assistenza a un uomo che è morto nel silenzio assordante delle istituzioni, nel terrore costante che potrebbe succedere a chiunque, nella certezza ormai incontrastata che insieme a quell’uomo, sia definitivamente morta anche la sanità in Calabria.
-Il Pittulo