Ce lo fa sapere, in arte, “Trash Politic” che di trash ha sicuramente meno del ruolo delle parti nella politica, almeno di questi tempi.
La pagina satirica, infatti, è stata querelata dal Consigliere Regionale di opposizione 5 Stelle Tavernise, per la pubblicazione di alcuni contenuti ritenuti da Tavernise inadeguati.
Ma c’è di più. Secondo quanto pubblicato dal Trash, il Consigliere avrebbe presentato la querela direttamente in chat, “con un messaggio intimidatorio”: Così cita la pagina sul proprio canale: “Tanto tra poco ti arriva personalmente, così la puoi pubblicare e la finisci di fare lo spiritoso”.
Questa non è la prima volta che il consigliere ha il “grilletto facile” alla querela poiché, in passato, aveva anche denunciato Michele Amantea per una canzone ai suoi danni passata alla ribalta col titolo di : “Chin’è”.
Difficile pensare che con tutti i vari strumenti di oggi, al Consigliere di opposizione non sia chiaro il significato della satira e quanto essa sia importante strumento di democrazia.
Ancora più difficile viene da pensare che il Consigliere non colga l’essenza della satira, facendo parte di un movimento che in passato, con uno dei suoi principali esponenti, Beppe Grillo, proprio con la satira arrivava a prendere nel 2013 10.049.393 voti, pari al 29,55% dei voti validi alla Camera.
Alle battute sarebbe più appropriato rispondere con una risata, contrariamente se altro si utilizza, significa che la satira ha fatto centro.
-Il Pittulo
